mercoledì 31 dicembre 2008

Ecomostro alle porte di Roma - "Acilia, il trionfo di cemento selvaggio"

Ecomostro alle porte di Roma - "Acilia, il trionfo di cemento selvaggio"
PAOLO G. BRERA
Mercoledì, 31 Dicembre 2008 la Repubblica - ROMA

Una storia tutta italiana. Il comitato di quartiere: da anni denunciavamo le irregolarità. E Alemanno nomina una commissione

Dietro il sequestro di 1.300 alloggi 18 anni di trucchi ai limiti della legge
Furbizia, malaffare e inefficienza della pubblica amministrazione: è il cocktail che ha consentito la cementificazione selvaggia lungo via di Acilia, con la nascita di un ecomostro da 1.300 alloggi su cui ora indaga la magistratura che ieri ha sequestrato il complesso delle Terrazze del Presidente. Diciotto anni di trucchetti ai danni della cosa pubblica raccontati dal verde Angelo Bonelli, ex assessore regionale all´Ambiente ed ex presidente del XIII municipio: «È una delle pagine più buie dell´urbanistica romana». E mentre il sindaco Gianni Alemanno auspica chiarezza mettendosi «a disposizione della magistratura», l´assessore Corsini punta il dito verso «il porto delle nebbie» dell´Ufficio condono. Intanto, i comitati raccontano la lotta infinita per le infrastrutture, promesse e mai realizzate: «Mancano scuole, fogne e strade».



I residenti: le Terrazze del Presidente, uno scempio urbanistico

Il sindaco Alemanno "Subito un´indagine interna"



«Finalmente una vittoria, anche se sono dispiaciuta per chi ha comprato un appartamento in costruzione e se lo ritrova sotto sequestro. E ora speriamo che si cominci davvero a fare luce su tutto lo scempio urbanistico che è avvenuto in questa zona di entroterra». Dopo anni di battaglie contro la speculazione edilizia delle Terrazze del Presidente, con l´intervento della magistratura che ha sequestrato l´area si apre uno spiraglio e Adriana Fornaro, presidente del comitato Amici della Madonnetta, non vede l´ora di cambiare pagina: «Speriamo solo che non finisca in una bolla di sapone».
«Infernetto, Madonnetta, Acilia, Malafede, Mezzocamino... Nel XIII municipio c´è stata un´urbanizzazione selvaggia - racconta - mentre veniva promesso e non mantenuto che ci sarebbero stati servizi. Sono nati solo palazzi fatti con condoni edilizi, con ricorsi al Tar e permessi della Regione attraverso il commissario ad acta. All´Infernetto sono arrivati 30mila abitanti: uscendo di casa alle 7 ci vogliono un´ora e mezzo o due per arrivare all´Eur. La Colombo e la Via del mare sono le uniche strade di collegamento, e nonostante le promesse non hanno fatto nulla: nessuna ferrovia, metro su gomma o sottopasso. È rimasto tutto come era trent´anni fa».
Aree abusive risanate fatte «di stradine, di una viabilità insostenibile. Sappiamo bene di non poter combattere il costruttore, siamo perdenti, ma chiediamo che prima arrivino i servizi e le infrastrutture, e poi il costruito». Così prevede la legge, d´altronde. E invece la solfa è un´altra: arriva cemento a tonnellate, e le infrastrutture restano sulla carta. «Non ci sono scuole, siamo al collasso. Tutte le infrastrutture che ci avevano promesso - dice Fornaro - non esistono. Le Terrazze del Presidente sono l´esempio classico: il costruttore Pulcini in cambio della sanatoria doveva creare il sottopasso di Acilia e l´allargamento per soli duecento metri della via di Acilia. Era persino irrisorio, ma nel frattempo hanno costruito altri palazzi e la strada non si può più allargare».
Non è solo l´area delle Terrazze del Presidente a soffrire: «A casa mia, alla Madonnetta, siamo senza luce da 5 giorni: non è stata potenziata neanche la rete dell´illuminazione - racconta - un giorno resta al buio la mia strada e un giorno un´altra. Qui hanno pensato solo allo sfruttamento edilizio. Nelle pubblicità vendono zone residenziali a 10 minuti dall´Eur e a 5 dal mare, ma è una truffa, non è vero: spendiamo la maggior parte del tempo in auto, il quartiere sta scoppiando. Dalla viabilità alle fogne, e alle scuole che non ci sono».
Intanto il sindaco Gianni Alemanno annuncia l´apertura di un´indagine interna. «Siamo a disposizione della magistratura - promette il sindaco - per fare il massimo della chiarezza sulla lottizzazione di Acilia». E Marco Corsini, assessorato all´Urbanistica, annuncia verifiche anche sull´Ufficio condono edilizio: «L´inchiesta della Procura è la conferma di una gestione a dir poco opaca».