domenica 19 luglio 2009

Italia record per l’uso dei farmaci, dal 2000 a oggi il boom: +60%

l’Unità 10.7.09
Italia record per l’uso dei farmaci, dal 2000 a oggi il boom: +60%
di Ma.So.

Secondo il rapporto Osmed dell’Aifa in Italia cresce il consumo di farmaci e antibiotici: +60% rispetto al 2000. Gli italiani consumano una dose e mezza di farmaco al giorno. Cresce anche la popolarità dei generici.

Gli italiani consumano sempre più farmaci. È l’allarme lanciato dal rapporto Osmed 2008, realizzato dall’Istituto superiore di Sanità e dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e presentato ieri nella sede dell’Istituto superiore sanità, secondo il quale per ogni cittadino italiano lo Stato ha speso mediamente 410 euro per un periodo di trattamento di 537 giorni. Numeri che certo risentono delle patologie croniche legate all’invecchiamento della popolazione e delle abitudini di tipo socio-culturale, ma che non fanno stare tranquilli. Perché se la spesa farmaceutica totale, circa 24,4 miliardi di euro tra pubblica (75%) e privata, nel 2008 è rimasta stabile (è calata dell’-1% invece quella a carico del Ssn), in compenso è aumentato sensibilmente il consumo di farmaci, addirittura +60% rispetto al 2000, certificato dal dato allarmante secondo il quale gli italiani consumano mediamente una dose e mezza di farmaco al giorno. Come se assumerne uno fosse diventato un fatto rituale, quasi come bere un caffè.
GLI ANTIBIOTICI
E in netta crescita c’è anche il consumo di antibiotici. «Rispetto ad altri paesi l’utilizzo di antibiotici in Italia è caratterizzato da un elevato consumo totale e da un trend in crescita», ha spiegato infatti Pietro Folino-Gallo, direttore dell’ufficio Osmed dell’Aifa, sottolineando che «il nostro Paese è secondo per consumo in Europa dopo la Francia». Ma a differenza dei cugini transalpini, dove la tendenza è al ribasso, «in Italia ogni giorno nel 2006 hanno fatto uso di antibiotici 27,6 persone su mille contro le 24,5 del ’99». Il rapporto Osmed specifica inoltre che il consumo farmaceutico territoriale di classe A-Ssn, ovvero quelli interamente rimborsabili, risulta cresciuto del 4,9% rispetto al 2007: in altre parole, ogni mille abitanti sono state prescritte 924 dosi di farmaco al giorno (erano 580 nel 2000). «Una esplosione non giustificata nè giustificabile - evidenzia Roberto Racchetti, responsabile del rapporto - ora si tratta di trovare strumenti e intervenire alla radice con meccanismi strutturali di formazione e informazione su medici e pazienti». Scorrendo poi la classifica dei farmaci più utilizzati, troviamo in cima alla lista, come da tradizione, i farmaci del sistema cardiovascolare, con oltre 5 milioni di euro di spesa, coperti per il 93% dal Ssn. Seguono i farmaci gastrointestinali (13% della spesa), quelli del sistema nervoso centrale (12,1%), gli antimicrobici (11%) e gli antineoplastici (11%). È invece un ace-inibitore, l’antipertensivo Ramipril, la sostanza più prescritta nel 2008.
CALABRIA MAGLIA NERA
Ovviamente la spesa varia da Regione a Regione, con la Calabria maglia nera (277 euro pro capite di spesa pubblica per i farmaci di classe A-Ssn), seguita da Campania, Sicilia e Lazio. Mentre è la Provincia di Bolzano quella più virtuosa (149 euro). Di pari passo all’andamento generale va segnalato l’aumento dei consumi dei farmaci generici, che dal 2002 al 2008 sono passati dal 13 al 43%, ma che scontano oltre alla diffidenza degli operatori e dei cittadini il peso di una lunga copertura dei brevetti.