venerdì 24 aprile 2009

Puglia: Ulivi secolari, legge antipredoni. Multe sino a 250mila euro per i ladri di alberì monumentali

Puglia: Ulivi secolari, legge antipredoni. Multe sino a 250mila euro per i ladri di alberì monumentali
GIULIANO FOSCHINI
19/07/2006, La Repubblica, Bari

SINO a trentamila euro per il danneggiamento o l'esproprio di ciascun albero. Duecentocinquantamila per l'espianto di un uliveto. Dovranno pagare tanto tra qualche mese i predoni della Puglia, coloro che espiantano gli ulivi secolari per rivenderli al nord. È pronto infatti la nuova legge regionale per "La tutela e la valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia": l'assessore all'Ambiente, Michele Losappio, presenterà oggi il disegno (a breve l'approvazione in giunta) dopo un lungo periodo di concertazione con gli agricoltori e le associazioni ambientaliste. Le finalità della legge — si legge al primo punto — «è quella di tutelare e valorizzare gli alberi di ulivo monumentali, anche isolati, in virtù della loro fun-zione produttiva, di difesa ecologica e idrogeologica». Per questo è vietato «il danneggiamento, l'abbattimento, l'espianto e il commercio degli ulivi monumentali». Il carattere di monumentalità verrà riconosciuto alla pianta se ha un tronco superiore a un metro e l'altezza di almeno di un metro e trenta. Caso a sé fanno gli alberi «con una forma scultorea del tronco con conseguente notevole valore estetico-paesaggistico». Il carattere di monumentalità potrà attribuirsi «soltanto agli uliveti che presentano una percentuale minima del 60 per cento di piante monumentali». A vigilare ci sarà una commissione tecnica: toccherà a loro formulare pareri sulla metodologia di rilevazione, ed esprimere parere obbligatorio e vincolante sull'abbattimento e spostamento degli alberi. L'elenco degli ulivi dovrà essere predisposto dalla giunta entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge. Saranno distribuite schede per la raccolta dati e informazioni dettagliate sugli alberi: singoli cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti pubblici potranno comunque segnalare l'esistenza di ulivi e uliveti monumentali.
Per compiere queste procedure ci vorrà però del tempo: sei mesi almeno. Questo passaggio della legge ha fatto storcere il naso ad alcune associazioni ambientaliste che pure hanno partecipato alla formazione del testo. La paura è che in questo periodo, in mancanza di sanzioni, i commercianti di ulivi diano un'accelerata brusca al business con conseguente distruzione del paesaggio. Rassicurazione a questi timori arrivano dall'articolo 15 del testo che prevede che «nel periodo intercorrente la pubblicazione della legge e l'ufficializzazione dell'elenco degli ulivi monumentali è vietato su tutto il territorio regionale il danneggiamento, l'abbattimento, l'espianto e il commercio». Non sono però chiare le sanzioni a cui saranno sottoposti chi contravviene alla legge: le multe, si legge nel testo, partiranno soltanto a partire dalla pubblicazione dell'elenco degli ulivi. E saranno salate: da un minimo di tremila euro a un massimo di trentamila per ogni pianta interessata, sino a un massimo di 250mila. Gli importi che arriveranno dalle sanzioni dovranno essere utilizzati per gli scopi di tutela e di valorizzazione previsti dalla legge: il lancio del marchio "Olio extravergine degli ulivi secolari" e un progetto di promozione turistica e agricola delle piante più antiche. A vigilare che la legge venga rispettata saranno il corpo forestale dello Stato, le Polizia provinciali, le guardie di Caccia e pesca e le guardie Ecologiche volontarie.