martedì 23 febbraio 2010

Pillola contro pillola le interazioni pericolose di Prozac & company

La Repubblica 23.2.10
Psicofarmaci
Pillola contro pillola le interazioni pericolose di Prozac & company
di Francesco Cro

Gli incroci tra varie sostanze possono diminuire o aumentare gli effetti di molecole terapeutiche, soprattutto in psichiatria e neurologia Per evitare mix rischiosi ora nasce un sito che si rivolge a specialisti e medici di base. Con un augurio: che le cure prescritte siano sempre più personalizzate
L´iperico antidepressivo può interagire con antiepilettici e anticoagulanti

Alla luce dei recenti progressi della farmacocinetica (il ramo della farmacologia che studia il destino metabolico di un farmaco, una volta che questo sia stato introdotto nell´organismo), anche bere un semplice succo di mirtillo o di pompelmo potrebbe essere un atto non privo di conseguenze. Il primo, infatti (dotato, peraltro, di un´azione preventiva sulle infezioni urinarie), potrebbe interagire con un´eventuale terapia anticoagulante, aumentando il rischio di emorragie, mentre il secondo potrebbe potenziare gli effetti collaterali di numerosi antidepressivi (e della caffeina); azione inversa sembra avere invece il fumo di sigaretta, capace di attenuare l´effetto di molti farmaci.
Molti sono i meccanismi attraverso i quali due principi attivi possono interagire tra loro: un farmaco può interferire con l´assorbimento di un altro attraverso lo stomaco, può spiazzarlo dalle proteine del sangue alle quali è legato aumentandone l´effetto, facilitarne o ostacolarne il legame alla membrana delle cellule, favorirne o renderne più difficoltosa l´eliminazione. Una sostanza può inoltre (ed è questo il meccanismo alla base degli esempi sopra citati) interagire con un´altra attraverso una stimolazione o un´inibizione degli enzimi deputati al suo metabolismo, in particolare quelli della famiglia dei "citocromi P450", proteine presenti soprattutto nel fegato, che, utilizzando l´ossigeno, sono responsabili della detossificazione della maggior parte dei farmaci introdotti nell´organismo.
Il fenomeno acquista particolare rilevanza nella cura dei disturbi psichici, che, proprio a causa della loro natura sfuggente e difficile da afferrare, sono spesso curati con più farmaci, appartenenti alla stessa classe o a classi diverse di agenti terapeutici. Molti antidepressivi, se somministrati contemporaneamente ad altri psicofarmaci, antiepilettici, antidiabetici orali o antibiotici, metabolizzati dallo stesso sistema enzimatico, possono aumentare gli effetti di queste sostanze, con importanti ricadute sul piano clinico. Un altro citocromo si è rivelato cruciale per il metabolismo di alcuni anestetici, di sostanze d´abuso come la ketamina, del bupropione (dipendenza da nicotina), e della sibutramina, (farmaco anti-obesità oggi ritirato per effetti potenzialmente sfavorevoli sull´apparato cardiovascolare). Persino l´iperico ("erba di San Giovanni"), utilizzato come antidepressivo, può interagire con anticoagulanti, antivirali, antiepilettici e farmaci per il cuore.
Per Giorgio Racagni, ordinario di farmacologia all´Università di Milano, per prescrivere un farmaco occorre avere consapevolezza del suo comportamento nell´organismo e delle interazioni tra le varie molecole: profilo farmacocinetico e fattori attinenti al paziente, come l´età (il metabolismo dei farmaci è ridotto negli anziani) o il corredo genetico individuale. Racagni ha così coordinato, insieme con il farmacologo Filippo Drago, docente all´università di Catania, e con Giancarlo Palmieri, direttore dell´unità di medicina interna II al Niguarda di Milano, la realizzazione di un sito (www. interdrugs. net: accesso consentito agli specialisti tramite card della InnovaPharma-Recordati), che aggiorna specialisti e medici di base su tutte le possibili interazioni degli psicofarmaci tra di loro (parte curata da Eugenio Aguglia, ordinario di psichiatria all´Università di Catania) e con i farmaci più comunemente usati in neurologia e in medicina interna.
* Psichiatra, Servizio psichiatrico diagnosi e cura, Viterbo